Cosa vedere

Storia millenaria, natura e eccellenze gastronomiche

Chi lo conosce un pochino, sa che Gino Verardi è uno dei più attivi promotori del territorio. Innamorato delle bellezze della Riviera d’Ulisse quanto della ricchezza di prodotti e tradizioni gastronomiche, ha partecipato a numerose trasmissioni in onda sulle reti televisive nazionali e non perde mai occasione per stringere collaborazioni con operatori turistici e progettare nuovi modi di far conoscere Terracina e dintorni al mondo intero.

Per gli ospiti del Centosedici è una miniera d’informazioni utili, consigli di viaggio e contatti con enti e aziende, che possono guidare chiunque ne abbia voglia alla scoperta del volto più autentico e affascinante di un territorio speciale, dove convivono a ogni passo tesori archeologici, meraviglie naturali e luoghi ricchi di folklore.

Vi proponiamo intanto un piccolo elenco di suggerimenti.

Campo Soriano

A pochi chilometri dal centro di Terracina si trova il Monumento Naturale di Campo Soriano: una vasta conca carsica dei Monti Ausoni, molto importante a livello geologico e stupenda dal punto di vista paesaggistico: nella vallata si possono chiaramente riconoscere le tappe dell’evoluzione carsica, mentre dal terreno s’innalzano gli “hum”, puntoni di roccia isolati che raggiungono i 18 metri d’altezza e formano la cosiddetta “Cattedrale”.

Roma e Napoli

Tra i grandi pregi di Terracina c’è la posizione strategica, a metà strada tra Roma e Napoli . Per chi non c’è mai stato, è un’occasione preziosa per visitare due città magnifiche che ogni anno attirano milioni di turisti da ogni parte del mondo: vivaci, romantiche, traboccanti d’arte e cultura, così simili eppure così diverse, esprimono l’anima più creativa e passionale del Belpaese

Sperlonga

Arroccato su uno sperone di roccia, il borgo marinaro di Sperlonga è tra i più belli d’Italia: candido, sospeso sul mare, ha stregato il mondo intero col suo intrico di vicoli e scalette che vanno su e giù per il centro storico, il belvedere, la piazzetta, le piccole botteghe d’artigianato, i ristoranti apparecchiati nelle viuzze e i tanti localetti, che regalano ai turisti un’atmosfera tipica e trendy.

Fondi

Bei negozi, buona cucina e un prezioso Castello, che nel Rinascimento accolse poeti, filosofi e letterati alla corte di Giulia Gonzaga, disegnano il centro di Fondi, piacevole da visitare soprattutto in occasione delle manifestazioni culturali quali, tra le più importanti, Fondi Music Festival, Fondi Film Festival e il Festival del Folklore della Città di Fondi.

Parco Nazionale del Circeo

Passeggiate, trekking, bicicletta: sono tanti e diversi i modi di vivere il Parco Nazionale del Circeo, un eccezionale scrigno di biodiversità, che ospita ambienti molto diversi tra loro, tutti bellissimi e incontaminati: la Duna litoranea, selvaggia e mediterranea; la Selva di Circe, antica foresta che prima della Bonifica occupava gran parte del territorio; il Promontorio del Circeo, ricco di fascino mitologico e di grotte che lo rendono molto interessante sotto il profilo geo-speleologico; le Zone Umide, con i quattro laghi (Lago di Sabaudia, Lago di Caprolace, Lago dei Monaci e Lago di Fogliano), le numerose lagune salmastre dove sostano milioni di uccelli migratori e le zone stagionalmente allagate, che costituiscono il più significativo ecosistema palustre d’Italia.

Esplorazione Subacquea

Per chi ama il mondo subacqueo, ci sono molte scuole che organizzano corsi e escursioni di diving e snorkeling, soprattutto nel tratto di costa che va da Terracina a Sperlonga e Gaeta. Meritevole è l’Oasi Blu Grotta di Tiberio, un’area naturale protetta gestita dal WWF, che comprende lo specchio d’acqua dinanzi alla bellissima Villa dell’Imperatore romano.

Climbing

Dalle pareti di Monte Leano alle arrampicate sul Circeo, sino alle spettacolari falesie di Sperlonga, la Riviera d’Ulisse è una terra ricca di fascino per i free-climber più avventurosi o anche per chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo sport e a tante altre attività da praticare immersi nella natura.

Abbazia di Fossanova

L’Abbazia di Fossanova è il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia, dichiarata Monumento Nazionale sin dal 1874. Sull’antica via Francigena percorsa dai pellegrini che erano in viaggio verso la Terra Santa, è dedicata alla Vergine Maria e al martire Santo Stefano: l’architettura è austera, solenne e elegante. Qui San Tommaso volle trascorrere le ultime ore in preghiera e raccoglimento prima di morire. Assolutamente suggestiva è la Festa Medioevale che, ogni anno a metà agosto, attira nel Borgo migliaia di turisti e appassionati d’atmosfere dell’epoca: tre giorni di spettacoli in costume, cortei di dame e cavalieri, esibizioni di giocolieri, saltimbanchi, arcieri e balestrieri, mangiafuoco, falconieri, fachiri; e ancora, botteghe d’artigianato e percorsi gastronomici alla scoperta di sapori tipici e antichi.

Cultura Agropontina

La leggenda narra che la palude pestilenziale che sino al secolo scorso ricopriva l’Agro Pontino fosse la vendetta della dea Giunone nei confronti della ninfa Feronia, una delle tante amanti di Giove; oggi questa terra è una fertile pianura, in cui l’agricoltura produce verdure, ortaggi e frutti di qualità eccelsa. Per curiosi di tradizioni gastronomiche e amanti del mangiar bene una visita è d’obbligo a una delle moltissime aziende agricole e vitivinicole, per lo più a gestione familiare o piuttosto a oleifici e caseifici, in cui scoprire storie, volti e prodotti che nutrono l’identità del territorio.

Giardino di Ninfa

Il Giardino di Ninfa è uno dei luoghi più spettacolari e ricchi di fascino che si possano visitare durante una vacanza in terra pontina: laddove sorgeva la città medioevale di Ninfa, la potente famiglia Caetani creò un giardino all’inglese, che è stato eletto dal New York Times “il più bello e romantico del mondo”. Tra il corso del fiume Ninfa, laghetti e ruderi di mura, chiese e antiche torri che si confondono con la vegetazione, si possono ammirare oltre 1300 specie di piante portate dai viaggi intorno al mondo, soprattutto magnolie, betulle, iris acquatici, aceri giapponesi e poi ancora rose rampicanti, meli e ciliegi che fioriscono in primavera disegnando uno scenario da favola.

Isole Pontine

L’Arcipelago Ponziano raccoglie, a pochi chilometri dalla costa, sei isole vulcaniche tra le più belle e selvagge del Mar Tirreno. La maggiore è Ponza, di soli otto chilometri quadrati, con le caratteristiche case color pastello al porticciolo, le botteghe e i locali tipici tra i vicoli del paese, la sabbia bianchissima di Chiaia di Luna, i faraglioni e le romantiche calette, i famosi tramonti della spiaggia di Lucia Rosa, le piscine naturali di Cala Féola e infine il Frontone, dove le barche attraccano per il rito dell’aperitivo e le feste in riva al mare. Palmarola è meravigliosa: natura incontaminata, mare cristallino e casette scavate nella roccia. Ventotene, Santo Stefano, Zannone e la piccolissima e rocciosa Gavi sono affascinanti riserve naturali, con un mondo sottomarino davvero incantevole.

Castello di Sermoneta

Il Castello di Sermoneta fu costruito nel Duecento dagli Annibaldi. Nel corso della storia appartenne per lo più alla famiglia Caetani: rivestì il ruolo di imponente fortezza militare in uno dei punti migliori per il controllo del territorio tra Roma e Napoli, ma fu anche la prestigiosa residenza di personaggi illustri come Federico II, Carlo V, Lucrezia Borgia, papa Gregorio XIII, Sisto V. Perfettamente curato dalla Fondazione Roffredo Caetani, il castello ospita visite guidate, incontri culturali e viene abitato per lunghi periodi da artisti e studiosi. In particolare, durante la primavera vivono e lavorano al suo interno i restauratori del Centro Internazionale di Studi per la conservazione e il restauro dei Beni Culturali. In estate, invece, offre la sua location al Festival pontino di musica e al Campus internazionale di Musica. Molto bello è tutto il borgo sermonetano: arroccato su un colle d’ulivi, protetto da mura ciclopiche, conserva un’affascinante atmosfera medioevale.